Comunicato stampa
Samuela Pandolfini e il suo Charles Dickens
Al centro sociale di
Dogana, venerdì sera, per scoprire un giornalista e scrittore
che “fotografa” il
contesto sociale ed economico inglese del suo periodo utilizzando
sagacia, figure grottesche
e perfino qualche piccola finezza filosofica…
Chiunque
abbia avuto a che fare, in qualche modo, con l’Ambasciata d’Italia a San
Marino, ha avuto modo di conoscere Samuela Pandolfini. Un funzionario che al di
là dei modi diplomatici, è sempre severo, intransigente, inflessibile. Ma pochi
forse sanno che dietro al rigore di questa eccellente professionalità, si
nasconde una raffinata quanto inconsueta sensibilità per l’arte, la
letteratura, la poesia.
E
così, dopo avere presentato lo scorso anno un incredibile cammeo del poeta
viennese Erich Fried, Samuela Pandolfini torna alla Sammarina per presentare
Charles Dickens.
Che
non è solo l’autore di romanzi famosissimi come David Copperfield, Tempi
difficili, Il circolo Pickwick,
ma anche il giornalista reporter considerato il capostipite dei romanzieri
“sociali”.
Siamo
nella prima metà dell’Ottocento, il
sistema ferroviario e dei trasporti in generale, modifica radicalmente
il senso del tempo e delle distanze. Lo sviluppo della ferrovia è strettamente
legato a quello del telegrafo. Nascono le agenzie di stampa Havas, Reuters, e
più tardi l’Associated Press. Si
pongono le basi per le successive invenzioni del telefono e della radio.
Dickens,
prima di diventare giornalista, lavora per un periodo della sua gioventù come
operaio e ben presto le condizioni delle classi più umili diventano il tema
delle sue opere. Amante del teatro e dei bozzetti, trasferisce anche nei suoi
lavori più strutturati la capacità di restituire immagini folgoranti,
fortemente intrise di realtà e per questo a volte un po’ grottesche.
Grazie a Il circolo Pickwick, il
ventiseienne Charles Dickens diventa di colpo uno scrittore di successo. La sua
popolarità aumenta con i romanzi successivi, usciti a dispense mensili, nonché
con le conferenze e gli spettacoli teatrali da lui organizzati, dove si
esibisce anche come attore.
Nel 1846 fonda il quotidiano
«Daily News», che dura meno di un anno. Nel 1850-1859 è direttore del mensile
«Household Words».
La sua fama travalica i confini inglesi e tutt’ora, quantunque
conosciutissimo anche in Italia, non tutte le sue opere sono state tradotte.
A Samuela Pandolfini il compito di svelare i tratti più originali e
profondi della sua arte, venerdì sera, 10 maggio, alle ore 21, al Centro
Sociale di Dogana.
Per l’Associazione Culturale Sammarina, che continua la sua attività grazie
alla generosità di sponsor quali la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio e
la Fondazione Ente Cassa Faetano, un’altra occasione di promuovere la grande
cultura.
San
Marino 8 maggio 2013